È LIFE WOLFALPS (coesistenza uomo -lupo)
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Sommario
il vincitore del LIFE AWARD 2019 Sezione natura
È il progetto europeo LIFE WOLFALPS, incentrato sulla coesistenza uomo – lupo, il vincitore del Life Award 2019 (sezione natura).
Il progetto è stato premiato ieri a Bruxelles, nel corso di una cerimonia ufficiale.
Il riconoscimento è stato dato a Bruxelles ieri sera, 16 maggio, nel corso di una cerimonia ufficiale inserita nella Green Week dell’Unione Europea: un’occasione voluta dalla Commissione Europea per valutare lo stato di attuazione delle leggi ambientali nei paesi membri e proporre suggerimenti per facilitarne il processo di completa attuazione.
Selezionato assieme ad altri 5 progetti europei come best project nella categoria Natura, che riconosce i progetti LIFE più innovativi, più ispiratori e più efficaci nei settori della protezione della natura, dell’ambiente e dell’azione per il clima, il progetto LIFE WOLFALPS è stato apprezzato “per la capacità di coinvolgere un grande pubblico nel dibattito sulla conservazione e gestione del lupo, con una varietà di approcci, metodi e linguaggi”.
Muse, Museo delle Scienze Trento: ….
La soddisfazione per il MUSE – leader della comunicazione del progetto – è doppia, perché nella cinquina finale si trovava anche un altro progetto (al quale il museo ha contribuito in modo sostanziale) LIFE+TEN, cui capofila era la Pat – servizio aree protette e sviluppo sostenibile – e che aveva l’obiettivo di progettare una rete ecologica “polivalente” per accrescere la biodiversità trentina, attraverso una gestione decentrata e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.
“L’accettazione del ritorno naturale del lupo sul nostro territorio è un tema altamente controverso” spiega Michele Lanzinger, direttore del MUSE. “L’arrivo del lupo testimonia che gli assetti ambientali e naturalistici complessivi dei territori alpini sono buoni.
Problemi di accettazione:
Tuttavia, l’arrivo del lupo mette sotto pressione la relazione con alcune categorie che, sui territori alpini, traggono la propria identità e progetto di futuro; tra queste, non c’è dubbio, vi sono tutto il settore zootecnico e il mondo venatorio, con problemi di accettazione nei confronti delle porzioni alte delle catene alimentari.
In questo contesto si inserisce, infine, il rapporto con i cittadini e con l’informazione, sicuramente aperta e plurale ma, spesso, imprecisa se non fuorviante.
Progetto:
L’obiettivo del progetto Life WOLFALPS era orientato soprattutto a questo, ossia mettere a disposizione un insieme di informazioni verificate su base scientifica per sostenere un dialogo esperto e partecipato su un aspetto nuovo della biodiversità alpina.
Come MUSE siamo particolarmente orgogliosi e felici che il nostro modo di comunicare e di costruire relazioni e dialoghi sia stato così esplicitamente riconosciuto, nell’ambito dei qualificatissimi progetti LIFE sostenuti dall’Unione europea”.
Coesistenza uomo-lupo
Grazie a un lavoro durato 5 anni, con il coinvolgimento di partner italiani su tutto l’arco alpino e sloveni per la parte internazionale, LIFE WOLFALPS ha lavorato sul tema della coesistenza uomo-lupo grazie a un ampio programma, trasversale e su più livelli, destinato sia al grande pubblico che agli specialisti, ponendosi come importante punto di riferimento sulle questioni riguardanti il lupo in zona alpina.
Per la prima volta in Italia, attraverso un percorso corale, il progetto ha permesso di affrontare l’argomento della coesistenza tra lupo e uomo.
Conservazione della specie… valorizzazione del lupo…
Nei 5 anni di attività, LIFE WolfAlps ha sviluppato azioni concrete per la conservazione della specie, coordinate a livello alpino italiano: dalla prevenzione degli attacchi sugli animali domestici al contrasto delle uccisioni illegali, dalla valorizzazione del lupo in chiave eco-turistica al controllo dell’ibridazione, dalla comunicazione ad ampio raggio, all’organizzazione di workshop regionali per coordinare la gestione alpina, passando per un sistematico monitoraggio della specie, condotto grazie a un forte coordinamento tra le istituzioni.
I NUMERI DI LIFE WOLFALPS
- 3.000 km di tracce di lupi seguite
- 2.700 campioni biologici analizzati geneticamente
- 512 operatori per il monitoraggio
- 43 istituzioni coinvolte nel Wolf Alpine Network
- 5 squadre anti-bracconaggio per un totale di 88 agenti coinvolti
- 480 interventi anti-bracconaggio effettuati
- 170 serate informative per un totale di 17.000 partecipanti
- 3 piattaforme locali di confronto fra portatori di interesse e istituzioni responsabili della gestione della specie
- 39 incontri con gli allevatori locali
- 26 incontri con dibattito con i cacciatori sul tema del monitoraggio
- 37 giornate di aggiornamento per formatori
- 3 summer school che hanno formato 80 ambassador
- 130 conferenze con gli esperti rivolte alla scuol
- 15 laboratori didattici
- 200 escursioni guidate per la scuola
- 1 libro illustrato per ragazzi
- gioco da tavolo Vita da lupi
- 1 contest fotografico
- 1 contest di disegno
- spettacolo teatrale con 13 repliche e 2.600 spettatori
- 700 video prodotti
- 1.300 articoli stampa sul lupo alpino analizzati e monitorati
- 6.700 follower sul canale Facebook del progetto
- 3.000 visitatori unici mensili a www.lifewolfalps.eu
- 1 mostra interattiva, Tempo di lupi, visitata da 35.000 persone
- 1 mostra en plein air di arte contemporanea, Lupi in città, con un chatbot-guida
I PARTNER DEL PROGETTO
Ente di Gestione Alpi Marittime, Ente di Gestione Aree Protette Alpi Cozie, Ente di Gestione Aree Protette dell’Ossola, Ente Parco Nazionale Val Grande, Arma dei Carabinieri (ex Corpo Forestale dello Stato), Regione Lombardia, Parco dello Stelvio, MUSE – Museo delle Scienze, Regione Veneto, Universiry of Ljubljana, Triglavski Narodni Park.